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biografia

edu hebling con Sergio Caputo

Swing, originalità timbrica, eclettismo ed un bagaglio musicale approfondito e composito sono le caratteristiche che gli permettono di spaziare tra musica brasiliana, italiana, jazz, funk e pop.
In tutti questi progetti imprime il segno del proprio stile, frutto di grande versatilità e della capacità di miscelare i diversi linguaggi musicali che costituiscono il suo percorso formativo.

Nato nel 1967 a Rio Claro, intraprende lo studio del violoncello a 14 anni. A 18 anni passa al contrabbasso, e nel 1987 è ammesso alla facoltà di musica dell'UNICAMP (Universidade Estadual de Campinas) con il massimo dei voti.
Suonare con la prospettiva più ampia dell'arrangiatore, ponendo la massima attenzione alla 'funzione basso' in relazione ad ogni specifico contesto di esecuzione: è questo il background che trae dalla formazione classica, assieme a una costante ricerca di perfezione tecnico-stilistica e di chiarezza del discorso musicale.

Nel 1986 inizia l'attività professionistica come contrabbassista in diverse orchestre classiche della sua regione e, parallelamente, anche come bassista elettrico, suonando con artisti quali Ed Cortes, Ariovaldo, Marquito, Lupa Mabuzê, Aquiles Faneco, Marcelão, Mestre Malvino.
Nel 1990 si trasferisce a Venezia per studiare Architettura presso l'Istituto Universitario d'Architettura (IUAV): i crescenti ingaggi lo costringono però ad abbandonare l'Università per dedicarsi interamente alla musica.
In Italia si esibisce e collabora con alcuni dei musicisti più importanti del panorama nazionale e internazionale, tra cui: Ornella Vanoni, Sergio Caputo, Massimo Bubola, Barbara Casini, Claudio Roditi, Pietro Tonolo, John Riley, Giulio Capiozzo, Paolo Birro, Sandro Gibellini, Marian Trapassi, Marco Castelli, Giannantonio de Vincenzo, Franco Cerri, Tullio de Piscopo, Mauro Beggio, Simone Chivilò, Saverio Tasca, Rosa Emília, Luca Pitteri, Stragà, Steve James.
A questa attività affianca una lunga esperienza nell'ambiente televisivo, dove accompagna artisti del calibro di James Brown, Zucchero, Amy Stewart, Vittorio Matteucci, Chiara Iezzi, Linda Wesley.

Nel panorama cantautoriale italiano contribuisce al sound di svariati gruppi con la voce grave e ritmica del contrabbasso, che utilizza anche in ambienti rock – folk in una tanto personale quanto originale interpretazione della lezione di Greg Cohen.
Tra questi progetti spiccano le collaborazioni con il compositore Massimo Bubola (con cui ha registrato l'ultimo CD Quel Lungo Treno) e con la cantante Marian Trapassi, raffinata voce della scena italiana, vincitrice del premio Ciampi 2004, con cui sta preparando il nuovo CD in uscita nel 2007.

Con i DMA Urban Jazz Funk, formazione che mescola jazz, funk e musica elettronica, sviluppa una sofisticata ricerca sonora accompagnato da musicisti del calibro di Marco Castelli e Alfonso Santimone. Il gruppo, che ha svariate tournée internazionali all'attivo (Canada, Messico, Jamaica, Antille Olandesi, Venezuela, Spagna, Germania, Grecia), ha già inciso quattro CD di cui l'ultimo, Urban Vox, è uscito nel settembre 2006 per la Blue Serge.

Attualmente è a capo dell'Edu Hebling Xtet, formazione che rilegge in ambiente jazz contemporaneo composizioni originali e non, alla ricerca delle suggestioni della perduta tradizione panamericana dei boleros e tangos.
L'Xtet è una formazione aperta, ora quintetto ora quartetto: un vero laboratorio sulle possibili trasformazioni della musica brasiliana che può contare sulla preziosa e creativa collaborazioni di musicisti come Daniele e Alfonso Santimone, Mauro Beggio, Leonardo Di Angilla, Paolo Birro, Pietro Tonolo, Mirco Mariottini e Francesco Bigoni.

Da diversi anni insegna inoltre basso, contrabbasso e ritmica in numerose scuole e laboratori del Nord Est.

Giovanni Gorgoni

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